Fullmetal Alchemist

La vicenda si dipana durante i primi decenni del XX secolo, in una realtà alternativa in cui l'alchimia (antica scienza esoterica che ha come proprio obiettivo principale quello della trasmutazione della materia) costituisce un'esperienza reale, risulta inoltre essere estremamente sviluppata e rispettata. Edward Elric e suo fratello minore Alphonse vivevano nella città rurale di Resembool con la loro madre Trisha, mentre il padre Van Hohenheim li aveva abbandonati anni prima, proprio quando i due ragazzi avevano cominciato ad utilizzare il suo studio di ricerche per poter giungere ad impararne l'arte. Quando Trisha morì di peste i fratelli commettono l'atto considerato tabù della "Trasmutazione Umana" con l'intenzione di riportare in vita la madre. Ma questa si ritorce contro di loro e i fratelli finiscono per pagare il prezzo del contrappasso tramite la Legge dello Scambio Equivalente: Edward perde la gamba sinistra mentre l'intero essere di Alphonse viene trascinato all'interno della "Porta della Verità". Edward quindi sacrifica anche il suo braccio destro per salvare l'anima di suo fratello e lo lega tramite un sigillo di sangue ad un'armatura. A Edward vengono quindi affidate le protesi meccaniche note come "automail" al posto delle sue membra disperse, quando viene invitato dal colonnello Roy Mustang a diventare un alchimista di Stato per cercare un modo per ripristinare il corpo di Alphonse. Superando l'esame di ammissione e ottenuto il titolo di "Fullmetal Alchemist" Edward inizia la sua ricerca con Alphonse per trovare la leggendaria pietra filosofale che potrebbe riparare i loro corpi. Apprendono tuttavia ben presto dell'esistenza di un misterioso gruppo noto come "Homunculi".